Art

CALENTAMIENTO

Mettere a fuoco

 

Sino al 2019, se a Catania si chiedevano informazioni su via Raffineria, la risposta era semplice: la via dei locali notturni intorno alle ex ciminiere di Catania, oggi polo museale – poco frequentato –, nonché sede di un centro congressi e dello Zō, centro di culture contemporanee incentrato sul teatro e le arti performative.

Oggi alla stessa domanda si risponde con un interrogativo: staccato o tutto attaccato?

 

VIVAVUCI | a cura di Gaia Bobò e Daniela Maria Geraci | 2021

 

Sì, perché viaraffineria è un progetto indipendente per la promozione di arte e di ricerca sul contemporaneo nato nel 2019, presso l’omonima via catanese, dalla collaborazione tra Giulia Caruso e Maria Vittoria Di Sabatino, delle quali il profilo di producer non esaurisce il loro ruolo direzionale all’interno del progetto e il loro contributo alla mobilitazione del panorama artistico-culturale catanese.

In viaraffineria la riqualificazione di un ex magazzino di ricambi auto inutilizzato incontra la volontà di catalizzare la vita già presente nella zona portuale ed ex industriale cittadina, attraverso un progetto culturale e artistico che richiami da fuori chi se ne è andato e che inviti come ospite chi non conosce la Sicilia, in particolare quella orientale, sbilanciata a livello di attenzione rispetto al lato occidentale.

 

¯_(ツ)_/¯ (concerto di fine estate per Eugene Goostman)
| Enrico Boccioletti

 

Da questa intenzione specifica e dalla collaborazione tra Giulia Caruso, Maria Vittoria Di Sabatino e Gaia Bobò con Untitled Association nasce Sicilia Orientale, mappatura in progress dei progetti dedicati all’arte contemporanea del territorio e piattaforma di presentazione per le ricerche volte ad interagire con lo stesso.

Nell’estate del 2021 viaraffineria, in collaborazione con la Fondazione OELLE di Acicastello, ha organizzato una residenza artistica invitando il collettivo Vaste Programme. Il trio, formatosi nel 2017 dall’incontro di Giulia Vigna (1992), Leonardo Magrelli (1989) e Alessandro Tini (1988), lavora con i nuovi media e la fotografia, declinata nella linea della post-photography che sottopone le immagini trovate a un’osservazione attenta, svelando aspetti del quotidiano ignorati e rivelatori.

 

 

Il periodo di residenza è coinciso con il luglio più caldo fino a quel momento. Ciò ha portato alla redazione della Convenzione sul Cambio Climatico delle Nazione Unite. Nella mostra di restituzione della residenza, Calentamiento, a cura di Irene Angenica, l’emergenza climatica incrocia il punto di vista macroscopico con quello locale degli incendi. Lo sguardo ironico-critico dei lavori in mostra intreccia, a sua volta, la freddezza tecnica del medium fotografico con il tipo di constatazione amara ma sorridente, tipicamente sicula.

 

La mostra inaugurerà in viaraffineria il 29 luglio alle 21.30 e sarà visitabile anche il 30 luglio e l’1 agosto dalle 19.00 alle 21.00, mentre il 31 luglio presso Four Points by Sheraton Catania il progetto verrà presentato all’interno di AperOELLE.

Comunicato stampa completo qui.