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Membra/o

 

Francesco Balsamo | Giovanna Brogna Sonnino | canecapovolto |

Laura Cantale | Simone Caruso | Rita Casdia | Irene Catania | 

Alice Grassi | Gianluca Normanno | Maurizio Pometti

Edizione di Roberta Normanno + Marco Magió by Sartoria Editoriale

 

a cura di Valentina Barbagallo e Giuseppe Mendolia Calella

 

Sartoria Editoriale
Via Vecchia Ognina 85, Catania

23/26 Maggio 2019

 

Opening: Giovedì 23 Maggio 2019 h 18.00/21.00

Apertura in occasione del Vieni? – Catania PornFest 24/26 Maggio 2019 ore 17.00/21.30

 

In occasione della prima edizione del Vieni? – Catania PornFest 2019, Balloon Project e l’associazione culturale AVAJA presentano la mostra collettiva “Membro/a” a cura di Valentina Barbagallo e Giuseppe Mendolia Calella.

I dieci artisti invitati: Francesco Balsamo, Giovanna Brogna/Sonnino, canecapovolto, Laura Cantale, Simone Caruso, Rita Casdia, Irene Catania, Alice Grassi, Gianluca Normanno, Maurizio Pometti attraverso diversi medium, analizzano e raccontano visivamente il corpo umano dal punto di vista dell’erotismo e nel contesto pornografico.

Il corpo è presentato come oggetto/soggetto sensibile alle sollecitazioni amorose e carnali.

Il corpo è, dunque, membro, ossia, oggetto visivo e tangibile del desiderio che allude alla sfera attiva e riproduttiva ma anche a quella puramente fisica e passionale.

Il corpo è composto da membra, attivate da azioni e condizioni di desiderio e piacere.

Questo progetto espositivo diviene emblema della funzione stessa della pornografia: rendere esplicito / macro l’atto sessuale e alcuni aspetti dell’amplesso su cui la macchina da presa (o fotografica) si sofferma invitandoci a osservarli più da vicino.

L’incontro sessuale diventa immagine pura: grandangolo che consente a soggetti esterni di osservare da una prospettiva privilegiata e di compartecipare alla scena, condividendone il godimento.

Balsamo presenta un dittico di disegni acquerellati in cui al centro di ognuno ritrae una figura dai contorni cifrati e indefiniti. Il corpo si nega, sfoca, sparisce e nell’assenza l’artista tenta di stabilirne l’essenza. I tratti leggeri del disegno si confondono con il candore del foglio ma le forme non dimostrano una relazione o una connessione, chiuse nel perimetro spesso della cornice si sforzano di esprimere, incerte, la loro individualità.

La Brogna/Sonnino riflette sui concetti di tatto/contatto e possessione e lo fa alla sua maniera. l’artista presenta una serie di fotografie di mani, maschili e femminili, scattate a più riprese negli anni ’80 che attorniano un corpo nudo posto al centro di un grande collage. La stessa artista cita questi versi che riassumono il senso del suo lavoro, ovvero, la ricerca dell’essenza interiore ed esteriore: “PER TE… vorrei levarmi il corpo come si leva un vestito per essere quella che sono veramente per te…” (Roma 1979).

GAY FILM di canecapovolto è una sorta di atlante omoerotico i cui protagonisti sono un colonnello cieco e la confraternita dei ginnasti nudi, uomini immersi nella vegetazione, osservati da un occhio affaticato. L’assenza della divisa e l’esibizione del membro, quale apparente atto di sovversione dell’ordine imposto dalla disciplina militare e sportiva, si conclude in un macabro gioco simbolico su ciò che resta di un corpo inerme.

La Cantale propone un’unica fotografia che raffigura un letto bagnato di urina e una maschera d’oro, invitandoci a riflettere sulla pratica sessuale dell’urofilia conosciuta anche come pissing, pratica legata inequivocabilmente al feticismo. L’atto di liberarsi dei rifiuti corporei nell’ambito dell’incontro erotico diviene azione di compenetrazione e godimento trasformando il rifiuto in prezioso liquido dorato capace di esaltare il piacere mediante la sottomissione.

CARUSO presenta una composizione audio prodotta dall’accostamento di tracce sonore estrapolate da alcuni video recuperati dal web; video che mostrano dei personaggi femminili che stimolano con le mani la gola. Una sorta di masturbazione orale che genera suoni ritmati e disturbanti.

Come attrazioni di una giostra perduta nel vuoto, in un bianco incandescente e artificiale, vertiginoso e spaesante, muovono le figure d’argilla della Casdia: fanciulle seminude, truccate e provocanti, fanno il loro numero; a turno, ad occhi chiusi scorrono sulla ruota recitando un gesto macchinico di desiderio fisico. L’artista con questo lavoro riflette sul doppio vincolo cui è esposta la ricerca del desiderio nel tempo contemporaneo: un balletto meccanico di pose stereotipate e inconsce nel contesto raggelante di un’atmosfera che non conosce alterità.

Irene Catania realizza delle illustrazioni naif strettamente legate alla sua più recente ricerca pittorica. Creature metà animalesche, esseri ammiccanti che cercano di unirsi fra di loro con fare violento. I clichè delle pose e dei vestimenti così come l’atteggiamento e le espressioni dei volti richiamano all’istintività del bisogno sessuale, alla volontà liberatoria e trasgressiva. A supporto delle immagini di Irene Catania è esposto un favolistico testo di Leda Gheriglio.

Il progetto Pink Flamingos della Grassi rifletta sul concetto di assenza. All’interno della società contemporanea, la paura del coinvolgimento emotivo genera oggetti-membrana progettati per tenere da parte, proteggere e radicalmente soppiantare le relazioni umane. Tutte le contaminazioni e le fusioni sono così evitate: le relazioni sentimentali vengono percepite come pericolose, ecco perché bisogna mettere “un filtro” che sia in grado di anestetizzare tutte le emozioni positive e negative. La luce che illumina le immagini diventa un ulteriore filtro che visivamente allontana e conforta.

Normanno presenta immagini taglienti che rivelano l’energia fisica dei corpi, un’energia che produce alterazioni, attrazioni, malessere, piacere e smarrimento. Nell’attimo di un abbraccio, nel viscido realismo di un bacio, nella bocca insanguinata di una rissa, un legame effimero li tiene stretti, mentre la notte scorre e la musica li trascina.

Riprese ravvicinate che esaltano una pulsione collettiva che annulla l’identità e trasforma i soggetti in oggetti.

La grande tela di Pometti ritrae un gruppo di corpi dai volti mascherati, nell’ombra di un segno materico e stratificato. La maschera, emblema della trasformazione e della finzione, allude alle molteplici fantasie sessuali e ai ruoli che gli amanti interpretano nell’amplesso, ruoli che rispetto alla realtà sono spesso modificati o alterati per aumentare il desiderio e il piacere.

Alcune immagini risultano esplicite mentre altre sono solo accennate o allusive, ma le/il membra/o diventano segno e senso. Il corpo e i suoi feticci, il corpo e la sua bellezza, il corpo e la sua naturalezza è svelato e rilevato nel climax della passione e del godimento o altresì nella volontà ammiccante e sensuale del corteggiamento.

Come da consuetudine per Sartoria Editoriale è stata prodotta un’edizione a tiratura limitata stampata e rilegata in proprio con disegni e illustrazioni di Roberta Normanno e Marco Magió.

 

In copertina: Rita Casdia, “WHITE SEX”, still video.

Scheda dell’evento

Titolo: Membra/o

ArtistiFrancesco Balsamo | Giovanna Brogna Sonnino | canecapovolto | Laura Cantale | Simone Caruso | Rita Casdia | Irene Catania | Alice Grassi | Gianluca Normanno | Maurizio Pometti | Roberta Normanno + Marco Magió

a cura di Valentina Barbagallo e Giuseppe Mendolia Calella

Sede: Sartoria Editoriale, via Vecchia Ognina 85, Catania

Opening: Giovedì 23 Maggio 2019 h 18.00/21.00

Date: 23-26 Maggio 2019 

Ingresso: Libero